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Pallacanestro Trieste

Sulla panchina il nome nuovo è Tom Bialaszewski

Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini Michael Arcieri sta restringendo la cerchia di papabili allenatori per la Pallacanestro Trieste. Detto di Jasmin Repesa offertosi alla causa giuliana, il nuovo General Manager sembra seguire la strada della coerenza, quella che lo ha portato ad essere miglior dirigente della serie A la stagione scorsa, puntando su competenze d’oltreoceano. Un nome fra tre nella lista che sembra avere le quotazioni in rialzo è quello di Tom Bialaszewski, già assistente di Ettore Messina all’Olimpia Milano nella stagione 2019-20 e nelle mire dell’Openjobmetis prima dell’arrivo di Matt Brase. Bialaszewski ha un passato quale responsabile “game planning” dei Los Angeles Lakers, sotto diverse gestioni tecniche, avendo un rapporto esclusivo con Kobe Bryant; cinque anni vissuti in simbiosi, in cui ognuno ha imparato tanto dell’altro. Dichiaratamente un uomo “tecnologico”, maniacale nel vivisezionare gli aspetti del gioco, attento a carpire i punti di forza e punti deboli delle avversarie, preparare principi tattici flessibili ad ogni esigenza. Esperienza ne ha fatta con le franchigie dei Cavs, Kings, Pelicans, Jazz, Lakers, e il suo status viene consolidato dalle parole di una grande campione NBA come Steve Nash (con cui ha avuto a che fare): “solo il cielo è il limite di Tom. Ha una grande comprensione di ciò che serva per essere un allenatore NBA, di quali siano le misure del successo per un giocatore e una squadra. E’ un grande.” Tornando ai “casting virtuali” di Mike Arcieri, quello che non è stato preso in considerazione ma denuncia una sensibilità particolare per la piazza di Trieste è Walter De Raffaele, pluri-campione d’Italia con la Reyer Venezia (anno 2016-17 e 2018-19). L’allenatore livornese ha da sempre escluso la possibile discesa in A2, ma per approdare in terra giuliana, con un progetto ambizioso, potrebbe prendere in considerazione l’opportunità. Staremo a vedere, non c’è troppo tempo da aspettare per inserire il primo, fondamentale tassello per la prossima stagione.

Marco Legovich non è più l’allenatore della Pallacanestro Trieste

Si separano le strade della Pallacanestro Trieste e di coach Marco Legovich. La società informa di aver deciso di non rinnovare il contratto al capo allenatore della stagione 22-23. “Ringraziamo Marco per il suo lavoro, la sua passione e la sua dedizione, oltre che per la disponibilità dimostrata in queste settimane in cui ha atteso una nostra decisione che, seppur sofferta, è maturata nell’ambito del nuovo progetto sportivo”, ha dichiarato il Presidente della Pallacanestro Trieste Richard de Meo. “La scelta che come società abbiamo compiuto oggi è molto difficile per tutti noi di Pallacanestro Trieste, ma è necessaria, e deriva dal fatto che siamo consapevoli di dover affrontare in Serie A2 una sfida particolarmente complessa. La rinascita della Pallacanestro Trieste deve procedere attraverso questo passaggio, e richiede in questa fase un head coach che possa contare su una lunga esperienza in panchina”, ha commentato il Presidente. La società è al lavoro su questo tema e sta valutando una serie di profili sia italiani che esteri per il ruolo di allenatore. L’obiettivo è quello di raggiungere una decisione prima possibile, auspicabilmente nella prima settimana di luglio. A Marco Legovich la Pallacanestro Trieste tutta augura con grande stima e affetto i più grandi successi sportivi: “Se da un lato questa è la decisione giusta, dall’altro vorrei ringraziare Marco a titolo personale. È stato estremamente accogliente all’arrivo del CSG e ho apprezzato i miei rapporti con lui; persino adesso, mostra di essere disposto a dare tutto per il successo del club. È una persona speciale e ha un futuro molto luminoso”, ha concluso il Presidente de Meo. Ufficio Stampa Pallacanestro Trieste

Coach Marco Legovich assistente di Brase a Varese?

Fonte: cinquealto.com a cura di Raffaele Baldini Marco Legovich potrebbe essere il nuovo assistente di Matt Brase a Varese. Il calo delle quotazioni con l’arrivo di Mike Arcieri e l’esigenza di guardarsi attorno (a prescindere dal contratto e da uscite possibili) ha innescato una sorta di fisiologico “affaccio” sul mercato. L’eventuale conferma del coach americano in terra lombarda spingerebbe il coach triestino all’Openjobmetis in quanto addetto ai lavori perfettamente allineato con software e algoritmi tanto cari nel “metodo Scola”. La stessa Prealpina a cura di Giuseppe Sciascia lo conferma, ed oggi sarà la “dead-line”, il giorno ultimo per confermare la volontà reciproca fra la Pallacanestro Trieste e Marco Legovich di continuare l’avventura assieme, oppure dirsi educatamente “arrivederci”.

Arcieri is in Town. Sogno Moraschini?

Fonte: cinquealto.com a cura di Raffaele Baldini Michael Arcieri comincia il suo corso a Trieste. L’arrivo del nuovo General Manager apre di fatto il progetto nuovo, che partirà dalla A2. Pistoia ha confermato che farà la serie A, per bocca del Direttore Sportivo Marco Sambugaro, pur considerando che il club toscano affronterebbe una jungla equipaggiata con un coltellino svizzero, una borraccia e un tozzo di pane; ci sono debiti pregressi, una fidejussione e tasse per un totale di 600 mila euro da corrispondere entro il 7 Luglio, un budget da materializzare per affrontare una categoria onerosissima. I “rumors” di mercato cominciano a solleticare la fantasia dei tifosi, e il primo nome che circola effettivamente non renderebbe indifferente nessuno. Si parla di una trattativa per portare a Trieste Riccardo Moraschini, ex Olimpia Milano e Reyer Venezia, ala fisico/atletica in grado di spostare in seconda serie. E’ evidente che la sua qualità, unita alla duttilità tattica, possa essere il valore aggiunto per il tentativo di risalire quanto prima al piano di sopra. Altro nome “sussurrato” è quello di Niccolò Filoni, ala del 2001 di 196 centimetri in forza alla Bertram Tortona (autore di 8 punti in 52 minuti nella stagione appena conclusasi). Nell’ottica di far crescere un giovane talento, sia l’ambiziosa società piemontese che quella giuliana avrebbero tutto l’interesse a dar spazio al nativo de l’Aquila. Siamo ai primi nomi estivi sotto l’ombrellone, l’estate sarà lunga e coinvolgente… purchè il sole non abbagli chi opera nel settore, chi scrive compreso. Se aspettiamo che l’ufficio stampa della Pallacanestro Trieste ci aggiorni (vedi l’uscita di coach Vincenzutto a Brindisi)… adda passà ‘a nuttata! Raffaele Baldini

Pallacanestro Trieste: eppur si muove…

Fonte: cinquealto.com a cura di Raffaele Baldini La Pallacanestro Trieste Michael Arcieri in città (prevista oggi o domani) per dare l’avvio alle danze in vista della prossima stagione. In quale categoria? Probabilmente la serie A2. L’autorevole “Spicchi d’Arancia” riporta una situazione legata a Pistoia non proprio idilliaca (come già anticipato a Tripla de Tabela), con un debito pregresso da sanare (per cui si sta cercando di convincere la vecchia proprietà, la famiglia Carrara), una fidejussione da presentare entro una settimana e un budget da costruire per la nuova stagione che, ad oggi, non può superare il milione e ottocento mila (impensabile per una serie A). Il Direttore Sportivo Marco Sambugaro, artefice del grande salto, conferma che la massima serie si farà, magari con ristrettezze ma in nome e con l’orgoglio di chi ha conquistato con merito la categoria. Quindi Trieste, meritatamente, dovrà pianificare un anno d’assalto alla seconda serie. Le quotazioni di Marco Legovich stanno scendendo, così come la per la nutrita schiera di italiani facenti parte del roster attuale. Sembra che Arcieri voglia attuare la sua rivoluzione, a prescindere da sentimentalismi o pregressi. Infatti risulta perlomeno curioso che i diretti interessati non siano ancora stati contattati dalla proprietà o da addetti ai lavori per parlare del futuro prossimo. Comunque la società non sta ferma. Si è svolta una conference-call allargata in cui si sono tracciati i passi da fare nell’immediato. Fortemente motivati, gli americani hanno già perfettamente in testa tutti gli aspetti che comporranno la stagione sportiva, dal restyling dell’Allianz Dome alle canotte da partita in stile NBA. Insomma, pur dopo lo shock derivante da una retrocessione che ha destabilizzato tutti, CSG va avanti a testa bassa, con ambizioni rinnovate. Raffaele Baldini

Michael Arcieri è il nuovo General Manager della Pallacanestro Trieste

“Il primo passo verso la rinascita della Pallacanestro Trieste è compiuto – ha dichiarato il Presidente Richard De Meo – e ciò è avvenuto anche grazie alla collaborazione di Mario Ghiacci, che ha avuto un ruolo importante in questa trattativa”.   Per la Pallacanestro Trieste, il processo di scelta del nuovo GM è iniziato formalmente lo scorso aprile, e ha previsto un’accurata valutazione di candidati provenienti da Europa e Stati Uniti, condotta dal team di CSG al completo.   Durante questo periodo, i requisiti del profilo richiesto si sono modificati a causa della retrocessione in A2, ma con massimo impegno si è lavorato per trovare, a quel punto, il candidato che potesse soddisfare tutti gli obiettivi, sia quelli a breve termine – la promozione in Serie A – che quelli di lungo periodo relativi il futuro del Club.   “La comprovata competenza di Michael Arcieri nella pallacanestro italiana si combina con la sua esperienza, il suo curriculum in NBA e con la volontà di costruire e realizzare una nuova visione per la Pallacanestro Trieste. La profonda conoscenza tecnica del basket di Mike è completata dalle sue competenze di leadership strategica e di business, che lo rendono il candidato ideale per questa importante fase della società e della squadra”, ha concluso il Presidente De Meo.  Michael Arcieri è nato a New York il 27 ottobre 1964 da padre italo-americano e madre italiana. Arcieri ha alle spalle una lunga militanza in diverse franchigie NBA: dopo essere entrato a far parte dello staff dei New Jersey Nets, dove tra il 1991 e il 1993 ha ricoperto il ruolo di scout, Mike fa esperienza a Dallas, New York, Orlando per poi tornare ai Knicks, dove ha avuto un ruolo da dirigente fino al 2021, quando ha firmato con la Pallacanestro Varese per ricoprire il ruolo di General Manager.   Arcieri arriva a Trieste portando anche in dote l’oscar LBA come miglior dirigente della Serie A per la stagione in corso. Ufficio Stampa Pallacanestro Trieste

A poche ore dall’ufficializzazione di Michael Arcieri

Fonte: cinquealto.com a cura di Raffaele Baldini Ci siamo quasi. La Pallacanestro Trieste sta predisponendo il comunicato che ufficializzerà Michael Arcieri alla corte biancorossa, miglior dirigente LBA 2023, con un ricco contratto triennale. Il classe ’64, dopo aver salutato la piazza varesina, a cui resterà legato e a cui sarà sempre grato, digerito le parole di prammatica di Luis Scola, arriverà a Trieste per puntare dritto alla risalita in serie A. Il punto è proprio questo: il manager appena insediato sa perfettamente che ha un compito non arduo, di più, per cui i margini di errore sono molto bassi. Attenzione, non parliamo di fucile puntato in schiena… semplicemente l’intendimento della società è di consumare questa gita nel “purgatorio” sfrecciando rapidi, senza soffermarsi a guardare troppo il panorama; in tal senso il primo nodo da sciogliere sarà proprio relativo all’allenatore. La clausola di uscita da parte del sodalizio americano con Marco Legovich è legata alla data del 15 Giugno (prorogata e non vincolante per entrambe le parti), onde per cui si deve prendere una decisione repentina in tal senso. Il manager potrebbe scegliere un coach esperto e di sicuro impatto, magari anche con Legovich assistente (sempre che lui accetti), oppure confermare il giovane triestino confidando nella voglia di rivalsa; Legovich, che ha già stilato possibili “piani” per la categoria nel caso dovesse essere lui a capo del team. Sul discorso giocatori ovviamente è tutto estremamente prematuro anche se, un indizio sull’inclinazione del nuovo manager, porterebbe a pensare che un italiano formato negli States, ergo Alessandro Lever, possa essere il tassello da cui ripartire la prossima stagione.